RINASCIMENTO Segreto – mostra Urbino – Pesaro – Fano 2017


 

RINASCIMENTO SEGRETO

13/4/2017 – 3/9/2017

Le città di Urbino, Pesaro e Fano rendono omaggio al Rinascimento promuovendo una grande mostra a cura di Vittorio Sgarbi allestita dal 13 aprile al 3 settembre in tre sedi: Palazzo Ducale, Sale del Castellare, a Urbino; Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano, Sala Morganti, a Fano; Musei Civici di Palazzo Mosca a Pesaro.

La mostra è promossa da Comune di Urbino, Comune di Pesaro e Comune di Fano, con il patrocinio e contributo della Regione Marche, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pesaro e Urbino e dell’Anci Marche. La produzione è affidata a Sistema Museo.

Nelle tre sedi saranno esposte oltre settanta opere, tra dipinti e sculture, disegni e oggetti d’arte dall’inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento, di proprietà di fondazioni bancarie, istituzioni e collezionisti privati con l’obiettivo di valorizzare, come indica il titolo stesso, un patrimonio artistico quasi sconosciuto (perché non esposto nei musei pubblici), e al contempo creare un dialogo con le opere rinascimentali presenti sul territorio.

Oltre a (Giacomo di Nicola da Recanati, Giovanni Antonio da Pesaro), sono stati selezionati capolavori inediti o ancora poco noti di artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche della penisola: toscana (Piero del Pollaiolo, Francesco di Giorgio Martini, Benvenuto Cellini, Pontormo, Baccio Bandinelli, Matteo Civitali, Agostino di Duccio, Desiderio da Settignano, Antonio Rossellino, Giovan Francesco Rustici); veneta (Bonifacio de’ Pitati, Giovanni Bonconsiglio detto Marescalco, Marco Bello, Bernardino Licinio, Filippo da Verona); ferrarese (Maestro di Casa Pendaglia, Maestro delle Anconette ferraresi, Antonio Cicognara, Benvenuto Tisi detto Garofalo, Dosso Dossi, Ludovico Mazzolino, Giovanni Battista Benvenuti detto Ortolano); lombarda (Antonio de Carro, Gasparo Cairano, Agostino de Fondulis, Giovanni Agostino da Lodi, Cesare Magni, Defendente Ferrari, Gaudenzio Ferrari); emiliana e romagnola (Maestro di Castrocaro, Giovanni Francesco da Rimini, Bernardino da Tossignano, Severo da Ravenna, Marco Palmezzano, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Girolamo Marchesi detto da Cotignola, Francesco Zaganelli, Antonio da Crevalcore, Parmigianino, Giacomo e Giulio Francia, Amico Aspertini); umbra, adriatica e centroitaliana (Paolo da Visso, Nicolò di Liberatore detto l’Alunno,  Raffaello, Perugino, Giulio Romano, Giovan Francesco Penni, Liberale da Verona, Cola dell’Amatrice).

Non c’è, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l’arte, momento più alto e fervido d’invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato, con azzeccata definizione, Rinascimento. Anche prima di quegli anni l’arte era stata sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali. Davanti alla sua Flagellazione non è più sufficiente l’iconografia religiosa, e così davanti alla Annunciata di Antonello da Messina, alla Tempesta di Giorgione, all’Amor sacro e Amor profano di Tiziano, alla Deposizione di Cristo di Pontormo. Di anno in anno appaiono capolavori sempre più sorprendenti. Tra 1470 e 1475 la creatività dei pittori e degli scultori raggiunge vette inattingibili; ma sarà così, di quinquennio in quinquennio, fino alla metà del Cinquecento. Sono gli anni di Mantegna, Cosmè Tura, Botticelli, Leonardo, di Raffaello, di Michelangelo, ma anche di Giovanni Bellini, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, di Correggio, di Parmigianino. Sono gli anni delle meraviglie, gli anni in cui l’artista si sfida, in un continuo superamento di se stesso.

Promossa da Comune di Urbino, Comune di Fano, Comune di Pesaro / Realizzata da Sistema Museo / Con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Anci Marche.

Info

13 aprile – 3 settembre 2017

URBINO Palazzo Ducale – Sale del Castellare

FANO Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano – Sala Morganti

PESARO Palazzo Mosca – Musei Civici

INAUGURAZIONE
Giovedì 13 aprile

ORARI
Urbino > da martedì a domenica e festivi 10-18
Fano > da martedì a domenica e festivi 10-13 – 16-19
Pesaro > da martedì a domenica e festivi 10-13 – 15.30-19
Le biglietterie chiudono mezz’ora prima.
È possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite riservate.

INGRESSI
Biglietto unico per le tre sedi di mostra
Intero € 10
Ridotto € 6 (possessori di Card Pesaro Cult, gruppi min. 15 persone, da 19 a 25 anni, over 65, possessori di tessera Fai, Touring Club Italiano, Coop Alleanza 3.0 e precedenti Adriatica, Nordest, Estense)
Libero fino a 18 anni, soci Icom, giornalisti muniti di regolare tesserino, disabili e la persona che li accompagna.
Con il biglietto di mostra si accede anche alle collezioni museali di Pesaro e Fano.

Visite guidate
Gruppi € 80 euro (fino a 25 persone); scuole € 60 (per le scuole di Fano, Pesaro e Urbino € 50); in lingua € 100. Sede di Urbino > visite guidate individuali (sabato, domenica e festivi ore 11 e 16) € 4 a persona.
Visita guidata 3 sedi € 180, scuole € 150 euro, in lingua € 250.
Tariffe personalizzate per visite mostra + città e per visite in esclusiva al di fuori dell’orario di apertura al pubblico.

Info e prenotazioni
​Pesaro – Palazzo Mosca, Musei Civici T 0721 387541 / pesaro@sistemamuseo.it; Sistema Museo Call center 0744 422848 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato dalle 9 alle 13, escluso i festivi) – callcenter@sistemamuseo.it

www.rinascimentosegreto.it

INFO T 0721 387541
pesaro@sistemamuseo.it